Cavaione, maggese Pitila, periodo di fienagione. Da sinistra: Giuseppe Motali, Natale Plozza, Orsola Plozza, Michele Balsarini, Erminia Plozza e Cirillo Plozza davanti a una casa.
Legatura del fieno sul carro mediante funi e una stanga di legno ("pressòir"). Adolfo Semadeni-Fisler con Lina Semadeni-Fisler (che tiene il carro) e Lilia Semadeni-Pozzy (sul carro) ai Curtin, Poschiavo.
Carro leggero a quattro ruote ("carr da li calàstri") e contadino con in mano una stanga di legno ("pressòir") utilizzata, insieme a due funi, per legare i grossi carichi di fieno.
Poschiavo, tre contadini valtellinesi davanti al portone di casa Lardelli in Plazola (oggi negozio Tosio). La donna a sinistra porta una falciola ("falscela"), arnese con cui si taglia a mano il grano maturo. I due uomini a destra sono falciatori ("predé") che aiutano i contadini durante il periodo della fienagione.
Poschiavo, via da Spultri, carro di fieno trainato da un cavallo. Sulla sinistra una carrozza e la tenda di un circo equestre. Sulla destra della strada tre mucche sdraiate.
Brusio, prati coltivati con contadini al lavoro. Vista da nord-est sul paese. Si notino il campanile della chiesa cattolica sulla destra e il viadotto in secondo piano al centro.
Giacomo Isepponi (1860-1937) e sua moglie Maria Anna Isepponi-Crameri (1864-1930), dell'Annuziata, sulla strada, ancora sterrata, a La Rasiga, Poschiavo, con una mucca che tira il carretto a due ruote usato per il trasporto di concime, "la caréta". L’animale, “addestrato” a tale compito, segue i padroni nella sua insita andatura lenta e regolare, impossibilitato a dimenarsi perché imbrigliato dal giogo fissato alla testa. Giacomo è il padre rispettivamente nonno dei vetturini Carlo e Edi Isepponi.
Poschiavo, fiera del bestiame in via da Spultri. Si notino i pioppi, il vecchio ponte in legno e i pali della luce e del telefono (si veda anche foto 440 dove i pali non c'erano ancora).
Poschiavo, fiera dal bestiame in via da Spultri. Si notino i pioppi e il vecchio ponte in legno. Non c'erano ancora i pali della luce e del telefono (si veda anche foto 441 dove i pali c'erano già).