Carlo Isepponi (1890-1966) davanti alla vecchia posta di Poschiavo. Era addetto al trasporto di pacchi e recapitava a domicilio le merci che arrivavano alla stazione tramite la ferrovia o la posta.
Incontro alla stazione di Tirano di addetti alla ferrovia e altre persone. Da sinistra: ? Hemmi, Dante Platz, ?, Luigi Tosio (dietro), Bernardo Dorizzi, ? Danuser, Adolfo Lanfranchi, Andrea Zanolari.
Folla radunata alla stazione di Poschiavo probabilmente in occasione di una festa di ginnastica. Sono presenti alcuni musicisti della banda e gruppi di ginnasti provenienti anche da fuori valle.
Le due locomotive di servizio 161 e 162, chiamati "Asnin" perché molto versatili, alla stazione di Poschiavo. Nascono nel 1911 come locomotori di rinforzo per trainare treni pesanti. Sono utilizzate anche nella conduzione di treni di servizio. Ora sono impiegate per effettuare manovre in stazione. Intorno al 1990 vengono verniciate in arancione, ma nel 2018 riacquistano il loro colore marrone originale.
Ester (1920-2011) e Guido Crameri-Zanetti (1924-2019) alla stazione di Surovas, Pontresina, dove Guido lavora come guardalinea e dove resta ad abitare anche dopo il pensionamento. Sua moglie funge da capostazione fino a 87 anni: è la capostazione più anziana che abbia mai lavorato per la Ferrovia Retica.
Ester (1920-2011) e Guido Crameri-Zanetti (1924-2019) alla stazione di Surovas, Pontresina, dove Guido lavora come guardalinea e dove resta ad abitare anche dopo il pensionamento. Sua moglie funge da capostazione fino a 87 anni: è la capostazione più anziana che abbia mai lavorato per la Ferrovia Retica.
Durante i mesi estivi, un tempo non retribuiti (fino al 1946 la scuola durava solo 28 settimane), il maestro di S. Carlo Giovanni Lanfranchi lavorava quale bigliettaio e capotreno sulla tratta della Ferrovia del Bernina. Un'occupazione secondaria indispensabile che ha svolto per 40 anni (1945-1985). Qui in stazione a Poschiavo con il cancelliere comunale Tobia Zanetti.
Poschiavo, lavori di costruzione della nuova stazione ferroviaria eseguiti dall'impresario Elmo Casanova sui piani dell'architetto Theodor Hartmann nel 1962.
Ospizio Bernina, la stazione della Ferrovia del Bernina lungo il lago Bianco. Sullo sfondo a destra il ghiacciaio del Piz Cambrena e a sinistra il Sassal Mason.
Veduta da ovest sulla stazione di Poschiavo e sul borgo ancora sviluppato quasi solo sulla sponda sinistra del fiume Poschiavino. All'imbocco del vial da la Stazion il Ristorante Chalet e a destra l'edificio della stazione. Davanti a destra il deposito della ferrovia.
Trasporto di una cisterna per la benzina dalla stazione ferroviaria di Poschiavo (nei pressi della fabbrica di serpentino della ditta Jochum) in via di Curtin, davanti a casa Righi.